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“La malinconia dei nati altrove”

Giovedì 12 Dicembre alle ore 18.00 in Aula Magna Presentazione del libro “La malinconia dei nati altrove” di Antonino Mazzone È la malinconia, quella emozione sana, molte volte allegra, qualche volta commovente, il fil rouge che unisce tutti i capitoli e che torna, nell'animo dell'autore, come un costante ritornello: la nostalgia di un tempo che non c'è più ma che, scaturita dai ricordi che sempre affollano la mente e il cuore, induce a sorridere e, a volte, anche a commuoversi. E siccome nella memoria, tempo e spazio spesso coincidono e si mescolano, i giorni felici dell'infanzia e dell'adolescenza si rispecchiano nel mare, nel cielo e nella sagoma delle Eolie ammirate dalla terrazza di casa, divenendo estasi e tormento, consolazione e rimpianto. "È la nostalgia a nutrire la nostra anima, non l'appagamento", diceva Arthur Schnitzler: come, dunque, non considerare conquiste della nostalgia l'umanità, l'umiltà, la capacità d'immedesimarsi nella persona che soffre che rendono Conitto il medico speciale che è? Ma Conitto è l'autore e la nostalgia è materia d'ispirazione per questo romanzo.

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